Così scrivo il post sull'ultimo round avvenuto a Buenos Aires.
Si lo so, la matrix direbbe che è stato il 18 febbraio :-) ma nel Qui e Ora - no time no space - questo post è perfetto!
Non ho un pilota "preferito". Mi diverto a vedere queste auto e i loro colori. La mia percezione di questo campionato sembra ancora essere nel suo complesso.
E anche nella sua "difficoltà". Lo scrivo di nuovo :-) C'è un'energia super pulita e super gratuita, ma che non si manifesterà finchè l'umanità continuerà a credere nel potere e nelle vecchie energie. Quindi forse non si manifesterà mai.
L'elettrico così, in realtà, non è il super-futuro. Cioè potrebbe essere solo un passo verso qualcosa di più incredibile. Ma andando avanti così con la consapevolezza di massa, si, sarà parte di un futuro solo un pochino meno complicato, ma pur sempre complicato per lo zoo.
GARA
La gara mi è piaciuta molto. E' stata piena di sorpassi dall'inizio alla fine.
Se ve la siete persa, cercatevi una replica che vi divetirete un pò :-)
E la mia sensazione è sempre carinamente la stessa: le auto diventano piccole piccole; poi anche i box e tutto il mondo della Formula E diventa miniaturizzato, dentro a una luce, a uno spot di luce, che diventa piccolo piccolo dentro a un universo infinito.
E poi non vedo l'ora che arrivi l'allegro podio fatto di coloratissimi coriandoli esplosivi :-)
Ed esplosivo è stato Di Grassi che, preso il microfono, ha parlato tantissimo con il pubblico sia in spagnolo sia in inglese. Ecco, se si fosse racchiusa l'energia del suo entusiasmo, Buenos Aires avrebbe avuto energia gratis e super-eco-compatibile per un anno intero :-)
E a propposito di Di Grassi e la sua energia ed entusiasmo... Eccolo qui sul ghiaccio.