La canzone è A Whiter Shade Of Pale dei Procol Harum. Io la conosco benissimo, intendo la musica e la sonorità e le atmosfere, ma mai mi sono soffermata sulle parole.
Qualcuno la conoscerà grazie alla cover italiana.
Quello che mi ha colpito sono le parole finali di Massarini, che sono insindacabili dal punto di vista umano non consapevole. Le prendo come spunto per questo post da LightBody.
Pare che questo testo appare per i molti venuto giù dal cielo. quasi come una folgorazione, una benedizione, un miracolo, qualcosa di misterioso.
Per il lato divino, per l'I Am, è qualcosa di naturale. Anzi, le cosidette visioni sono così belle e particolareggiate che le parole umane non sono abbastanza. Si cerca al meglio di descrivere la sensazione, quell'immagine, ma se non me fate una esperienza diretta le parole sono solo una parte.
E questo è uno dei "doni" dell'apertura verso il lato divino, verso l'Io Sono.
Un suono, una parola, un gesto possono aprire un'altra dimensione.
Alcune volte può sembrare bizzarro visto dal di fuori.
Lo dico perchè praticamente io vivo così da sempre. Ho dovuto capire che tutte le informazioni che sentivo non erano mie, soprattutto quelle "negative". Ti passa una persona che in quel momento è arrabbiata e boom! arriva un muro addosso, come posso aver cambiato di botto il mio umore? Ehm perchè non era il mio.
Insomma percepire il corpo di dolore di una persona, o di un luogo, o di una casa, o di una nazione.
Oppure percepire delle altre vite passate o future o di altre dimensioni.
Vedere le persone già come corpi di luce oppure nel loro stato d'animo momentaneo. Non è più questione di vedere i colori dell'aurea. Ah ah ah fosse solo quello. Ma è entrare in cottato con le multi-dimensionali o consapevolezze.
Prendo come esempio un ragazzo che ho conosciuto qualche tempo fa.
Quando era con la sua compagna in particolari momenti di attrito, lui èera grigio. Intendo che vedevo lui come una grande palla grigia. L'AND prendeva il sopravvento sull'illusione "realtà 3D". La cosa più buffa è stata quando, mentre pedalavo, in una macchina, al posto del guidatore ho visto una nuvola di funo grigio. E' stato un pò pericoloso, a dire il vero, perchè anche la mia multi-dimensionalità si è fiondata su quell'immagine e la mia mente ha iniziato a volerci capire qualcosa di più. Tra un pò andavo a sbattere sull'auto ah ah ah. Poi la durezza della ragazza accanto mi ha riportato all'illusione "realtà3d" e ben, era lui con la sua compagna.
E vedete quante parole ho usato per descrivere una cosa che è durata circa 2 secondi? Questo è l'AND.
Quello stesso ragazzo, poi, quando faceva lavori a cui non piacevano, me lo ritrovavo come l'uomo pietra che si sotterrava sotto terra e pietre.
Ma aveva anche i suoi momenti magnifici. Quando era sorridente e faceva ciò che gli piaceva, come insegnare, allora era una grande palla rossa-arancio molto accogliente e calorosa.
Questa interazione non accade sempre perchè altrimenti la mia mente sarebbe sotto stress... Ma con gradualità, per salvaguardare il mio lato umano, è sempre più presente.
Per non essere sopraffatta da tutte le informazioni, fin da giovanissima ho iniziato a scrivere, fino a quando ho deciso che fossero le mie poesie energetiche, descrizione della creatività dell'Io Sono altrui.
Io vi direi anche che non c'è alcun bisogno di alcuna droga naturale o artificiale per arrivare fin qui, per vedere le energie.
E ora vi lascio con la canzone, il suo testo (se vi volete fare una bella cantata) e la sua traduzione.
We skipped the light Fandango Turned cartwheels 'cross the floor I was feeling kinda seasick But the crowd called out for more The room was humming harder As the ceiling flew away When we called out for another drink The waiter brought a tray And so it was that later As the miller told his tale That her face, at first just ghostly Turned a whiter shade of pale She said: "There is no reason And the truth is plain to see" But I wandered through my playing cards And would not let her be One of sixteen vestal virgins Who're leaving for the coast And although my eyes were open They might just as well've been closed And so it was… | Ignorammo le luci del Fandango Come i carrelli che giravano sul pavimento Sentivo una specie di mal di mare Ma la folla chiedeva il bis Nella stanza il mormorio era così forte Da far volar via il soffitto Quando chiedemmo ancora da bere Il cameriere arrivò con un vassoio E fu così che poi Mentre il mugnaio raccontava la sua storia Il volto di lei, dapprima solo spettrale, Schiarì in un'ombra pallida Lei disse: "Non c'è motivo Lo vedi da solo come stanno le cose" Ma io vagavo fra le mie carte da gioco E non avrei permesso che lei fosse Una delle sedici vergini vestali In partenza per la costa E anche se i miei occhi erano aperti Sarebbe stato lo stesso se fossero stati chiusi E fu così… |