E in questo intenso motoristico fine settimana ecco anche le gare della SBK.
GARA 1 - GARA 2
Per Gara1, come al solito respiro perchè la sensazione del "è già finita" è arrivata. Inizio ad abituarmici e anche a usarla per restare nel Now Moment. Tutto arriva, tutto è già scivolato via - il futuro è già passato; quindi non resta la bellezza di gustare ogni secondo di ogni singolo giro.
Incomincio con chi mi fa sorridere ognuno per un motivo che delizia il mio cuore.
Ringo è un altro bambino nel proprio negozio di dolciumi musicali_motociclistici, visto che usa la sua multidimensionalità musicale ai microfoni nelle sue mini incursioni durante gara1 e gara2.
Torres e Chaz per il loro modo di porsi ai microfoni sempre gentile, sorridente e un pò folle nella loro parlata italiana.
Tutti i piloti, come in Formula E, ad un certo punto mi sembrano tutti dentro a una piccola mini-Italia. Ma credo che sia anche l'effetto delle energie che ci sono in questi giorni.
La solita canzoncina brasiliana di Rea è assolutamente nel vuoto.
I cronisti parlano di come Sykes patisca essere sospassato e del perchè tenda sempre ad avere questa tendenza a forzare a stare primo.
Le energie però sono diverse se viene superato da Rea o da Chaz, per esempio. Nel primo caso è come se diventasse un fatto super-personale e tutto turbolento, frustante, incasinato, un vuuuuu nella testa. Nel secondo caso è un fatto più normale, qualcosa che si può gestire e a mente lucida far arrivare la soluzione.
E quello che ho notato da gara2 dello scorso round, quando Sykes viene superato da Rea e se ne sta tranquillo in quella nuova posizione, qualcosa accade e Sykes riprende poi posizioni migliori. Come se avesse capito la regola dell'universo: prima accettare e poi permettere i cambiamenti.
Sembra che faccia un pò alla Marquez quando corre nella sua bolla.
E sembra anche migliore come azione rispetto allo spingere forzatamente e basta.
Chi è invece una delizia nell'ascoltarlo è Chaz, anche se in gara2 ha forzato un pò, è sempre una carezza al cuore. Anche la sua postura sulla moto è accarezzevole.
Anche la sua attitudine alle varie interviste.
Ahhh, quasi quasi istituisco e creo un Joy Award :-)
Il gigante ha le braccia conserte e le gambe leggermente aperte e in mezzo il muro; quindi una gamba è fuori dal circuito vero e proprio.
Il viso, il corpo e l'attitudine ricordano le statue che sono presenti sull'Isola di Pasqua. I Moai. Ma non esteticamente, intendo dire energeticamente.
Ed è anche "figo" percepirlo perchè, pur non essendo sorridente come lo è Davis, è ben presente e centrato e dà un certo non so che di serenità.
Sarà anche per questo che Chaz è il sindaco di Aragon.