In realtà ha cercato di essere il suo aspetto il Sic, ma l'ho placcato ah ah ah. Ormai mi sono abituata al suo corpo di luce totale. Ma tanto non l'ho schiviato ah ah ah perchè è apparso Michel Fabrizio che ha ricordato il suo podio nel 2009 con accanto Marco. E il suo sorriso e il suo amore sono stati una carezza per Yezmahel, che ha sorriso immensamente.
E veniamo ai piloti.
Tutti che fluiscono, ma allo scattare dei meno 8 minuti ecco la frenesia che si accende. Tutti forzano, a parte VdMark60 che fluisce in modo incredibile.
La Yamaha è bella ma è totalmente nera. Così nera che Lowes22 è irriconoscibile e Guintoli viene addirittura disarcionato malamente.
Rea1 ha, come in sottofondo lontano, sia il suo tormentone pepè perepepè sia in cosa i suoi surdi. Suonano in loop ma da lontano. Bisogna far silenzio per poterli ascoltare.
Torres81 è, come al solito, un magnifico e simpaticissimo gnomo verde ai piedi dell'arcobaleno. Io non vedo l'ora che lo intervistano perchè è proprio carino in quel suo italiano.
Bello anche Camier2 con la sua MVAugusta. Ha tutta una sua multidimesionalità che ancora non riesco a scrivere in parole 3D, ma è fighissima.
Le Kawa sono dei transformer. In realtà più sempre la moto di Tom66 che di Rea1.
E ora le Ducati. Sarà che sono a Imola ma ci sono due energie: un colore tutto rosso che è sempre da sfondo e poi una sensazione di amore totale. Sarà che è anche arrivato l'Ing.? Che mi sembra anche più amorevole del solito dopo la firma di J99 di motogp. Come se qualcosa di bello che lui voleva che accadesse si è manifestato: la manifestazione di un suo sogno.
In ogni caso tutto questo amore fa bene. Chaz7 corre in totale fluizione con questa energia ed è sempre bello percepirlo. Insomma è il "solito" Chaz ma alla potenza. E arriva anche il suo "gigante". Appare appena inizia quello che sarà poi il giro della pole. Il gigante ha entrambe le gambe nel circuito e, pur avendo sempre quest'aria molto seria nella postura e nel viso, anche lui è circondato da questa energia di amore. Sparisce nel momento in cui Chaz fa la pole. Io non mi stupisco affatto della meraviglia che ha creato con tutta questa multidimensionalità. Anzi sono sempre curiosa di vedere come il suo gigante gareggia con i tormentoni di Rea1.
Davide34 approfitta anche lui dell'atmosfera amore ed è proprio bello sentirlo così perchè non è molto usuale per lui. Appare sulla sua moto la ruota posteriore indipendente (ho deciso di chiamarla così). E nel suo giro di pole provvisoria però forza.
Mentre ci sono le interviste nel ring per la pole, io ho un bel salto quantito del mio lato divino e ho la sensazione che le gare siano domani... e Rea intervistato ha lo stesso salto quantico, tanto che è Ronny Mengo che gli ricorda che gara1 è praticamente... adesso!
Pre-gara.
Di solito c'è una musica che anticipa la gara. Nelle ultime c'erano i Carmina Burana con O Fortuna. Io adoro questa composizione ma non mi sembrava adatta per la SBK. E così, detto fatto. Questa volta arriva, arriva letteralmente, Arrival to earth. Vado a cercarla e bang! E' la colonna sonora dei Transformers! E come ci sta bene con la SBK, sopratutto con la moto di Tom66! Ne ho trovato anche una versione live :-)
Anche qui le energie sono in totale movimento e cose strane che potrebbero mettere nel caos la struttura nel suo insieme come questo evento del primo warm-up lap.
Nel secondo warm-up lap entra subito il gigante di Chaz e Davide34 invece forza di già.
Nel primo giro Chaz ha il suo gigante e la moto di Rea1 è totalmente rotonda e inizia a far fare la lepre. Mentre Davide34 continua a forzare come se facesse cose che non lo portano a nulla.
E la moto di Rea1 è totalmente rotonda fino a quando lui non esce di pista. Di lì in poi diventa totalmente quadrata.
La MVAugusta di Camier è bellissima da vedere. E' una ragazzina sbarazzina, tipo Pippicalzelunghe, che non vede l'ora di correre tra i grandi e di divertirsi.
Come quel folletto verde di Torres.
La moto di Tom66 è un completo transformer che aspetta solo il suo pilota. Solo che a due giri dalla fine quella moto e quel trasformer si fanno piccolissimi. E nel ring podio la moto si trasforma in un dolcissimo cucciolo che va coccolato e mostrato cosa c'è bisogno di fare. Insomma è tutto nelle mani di Tom66: i suoi pakawah aspettano sue direttive.
Un cuore emoticon a tutti i piloti che, negli ultimi giri racchiusi in un fazzoleto, stavano giocando per la settima posizione. Cioè dalla prima alla ennesima posizione c'erano praticamente tutti quelli che io avrei messo sul podio per un motivo o per l'altro ah ah ah.
Così mi sono gustata le interviste di Salvadori che aveva un gran sorriso, di Folletto_Torres, di un sorridente Tom (che gli si addice di più il sorriso, lo rende più morbido) e del Marvelous_Chaz.
Chiudo con un piccolo pensiero. Tutti si sono spaventati del botto di Guintoli. E ci sta. Nessuno si è preoccupato del botto di Peter Sebestyen e di Dominic Schmitte. Sopratutto per quest'ultimo che si è creato la moto di Sebestyen addosso. Cioè nessuno ne ha proprio parlato, neanche dicendo mezza riga che stavano bene, se stavano bene.
Anzi, due pensieri. C'è sempre ai box apprensione per il pilota dopo un botto, soprattutto se viene coperto dal cuscino Doctor. Ma... con tutta sta telemetria ed elettronica, fare un piccolo pulsante sulla tuta o altro marchingenio tecnologico che quando uno è cosciente lo schiaccia per dire ai box sono ok in qualche modo ci vediamo dai dottori...Se proprio non si vuole introdurre il team radio almeno per queste occasioni...
E con questo auguro buonanotte :-)
Devo essermi persa qualcosa nelle gare precedenti perchè la colonna sonora di O Fortuna è stata rimessa.
In any case... Race! Non di quelle da dire What a race! ma si a livello energetico :-)
Già nel primo giro è apparso il gigante di Chaz e la sua moto aveva la ruota posteriore indipendente. Dal -10 giri alla fine poi è stata l'apoteosi del fluire. I cronisti di Italia 1 descrivono la situazione Chaz come uno che sta facendo la sua Imola, in cui si è cucito la moto addosso e dove c'è sempre il sole. Ed è così. A livello energetico è come se lui stesse facendo l'amore con la sua moto, sta vibrando con essa, la sta ascoltando e ci guida insieme. E' un lavoro di squadra: lui e la moto. La moto fa quello che lui vuole e, nello stesso tempo, lui ascolta e accondiscende la moto. E' veramente bello. No brusii, no distrazioni, no energie che martellano la testa. Solo gioia, gioia, gioia. E poi è bellissimo vedere le sue interviste. Generoso, sorridente, questa volta senza parole, mai arrogante. E disponibile a parlare il suo italiano anche quando gli viene detto che può parlare in inglese se in difficoltà.
Insomma un suo aspetto multidimensionale è un gran gigante e lui lo manifesta nella matrix.
E a proposito del suo gigante, oggi i suoi tratti erano più ammorbiditi. E secondo me c'entra la presenza dell'Ing. E' proprio amore!
Sempre dal primo giro, la moto di Tom66 è un puppy che ha solo voglia di sorpassare Rea1. Poi lo vedo nel ring dopo gara e penso che quell'uomo si dovrebbe divertire sulla sua moto. Intendo, lasciar perde tutto e divertirsi. Perchè quando sorride ed è più leggero, è molto meglio!
Sempre nel primo giro, Lowes22 appare come un californiano steriotipo strafigo. Si, sarò appunto un'immagine stereotipata, ma quell'energia non è niente male!
Rea1 ha quasi sempre il suo tormentone in lontananza, ma i surdi si sono fatti sentire a -3 giri dalla fine, quando Tom66 ha cercato il sorpasso.
Un altro che ha avuto un gigante accanto, un pò più piccolo però, è stato Leon2. E la sua MVAugusta era come quella pubblicità del gattino che si sente un leone. Bellissima :-)
E due fuori corsa: uno è Dj Ringo che si crede un portafortuna ed è super simpatico e l'altro è ioùùùùùù_Max. Tra ieri e oggi, appare super rilassato e stata diventando bello!
E quell'immagine di lui con l'Ing. quando hanno vinto un campionato. Mi è venuto in mente una specie di articolo che avevo intravisto su di lui e su J99 che lo voleva al suo fianco ai box. Io non l'ho ancora visto... Ma se in Yamaha non può, le persone che ama J99 se le ritrova di sicuro in Ducati: lui, ioùùù_Max e l'Ing. Se in Yamaha non si sente amato e voluto, forse, così non potrà dire in Ducati. E poi, mi ritorna in mente una bella storia, che fa bene al mio sistema quando qualche aspetto si incricca. Non ricordo il nome, ma qualche anno fa, uno noto nel circuito cinematografico americano racconta che lui, dopo gli studi, voleva lavorare per la Disney. Così, speranzoso, inizia a scrivere domande di lavoro alla Disney e... la Disney gli dice sempre di no. Allora decide di creare una propria società. E diventa bravo, tanto bravo che dopo un tot di tempo inizia a collaborare e a lavorare per.. la Disney! Con il vantaggio che la società è sua.
Questa può essere benissimo una storia shaumbra. Fare una scelta, meglio in ease & grace, e poi lasciar fare al lato divino.
La cosa che ho sentito di più ultimamente di J99 è il fatto che non si sentiva voluto. Bhè se Yamaha non è il luogo ora per sentirsi così, l'anima ha lavorato bene e l'ha portato in Ducati.