In questo momento non c'è nessuna scheggia dell'Essenza di Marco e un po' mi fa strano rispetto allo scorso anno. Ma so anche che la sua reincarnazione richiede il suo tempo, anche se lui appare poco dopo ogni volta che gli parlo.
I post saranno sul mio sito NewEnergyIntuition, ma ogni volta che ci sarà Marco, saranno inseriti anche sul blog dello scorso anno.
Prima stavo facendo zapping e c'era Cattalan. Così mi è venuto da parlare a Marco di lui, ma è arrivata un'energia un po' turbolenta e così ho lasciato andare. Per intanto, qualche giorno fa al mare ho parlato a Marco e gli stavo raccontando delle giornate che sto trascorrendo al mare. Poi, come di consueto ho lasciato andare tutto, perché so che da qualche parte le mie parole lo raggiungeranno. La sua risposta è arrivata nel pomeriggio, sempre a dire che lui c'è :-) in una spiaggia carina conosco un ragazzo di nome.... Marco a cui piacciono le moto e i motori in generale. Sorrido nel momento in cui so tutto questo.
Al momento non ho internet nella casa in cui vivo attualmente e così durante la gara scriverò sul pc e poi, quando avrò un collegamento w-fi, pubblicherò questo post.
Pensavo che il mio MultiDimensional Motors iniziasse con la gara ma, in realtà, è iniziato mercoledì scrorso quando, a Ventimiglia, mi viene voglia di fermarmi davanti a un negozio di moto Kawasaki e Honda. Mi fermo davanti alla vetrina e inizio a sentire questo: il bisogno impellente di respirare le moto perché mi mancano tantissimo. Così faccio. In vetrina, tra le altre, c'è una ZX tutta bianca. E dietro di lei c'è la gigantografia di Tom Sykes. Respiro la ZX. E' bellissima e a poco a poco tutto ritorna più nell'equilibrio e la mia voglia di moto si riequilibra. Ma mi ascolto, ed è probabile che, tutta questa informazione non è solo mia; anche perché se ascolto le Honda lì vicino, tutto è neutro. In ogni caso, riprendo la bici e ritorno verso casa solo quando quel respirare la moto riporta le energie in totale equilibrio e mi sento “sazia”. Oggi tra mare, tramonto e moto ho fatto il pieno di carezze al cuore.
Seconda cosa. Appena penso che inizia il campionato SBK sento come un vuoto, come se mancasse qualchecosa. Non lo riesco a identificare bene, ma c'è qualcosa che non torna. Oggi, durante la gara, quando ho saputo di Davide Giuliano, allora i pezzi del puzzle si sono ricomposti. Era esattamente quella sensazione di mancanza...
Iniziata gara 1. Non sono andata a dormire alla fine e mi sono ritrovata ancora sveglia. Non so se vedrò in diretta gara 2. Non importa se la vedrò in differita perché il tempo non esiste e basta restare nel qui e ora.
La cosa meravigliosa dei primi giri è l'allegria degli angeli. Li ho visti dal primi giro che, in massa, sono presenti sulla pista in un modo proprio allegro. E direi che quell'energia rispecchia l'andamento della gara che è altamente frizzantina.
Una canzoncina brasiliana (che di norma si canta a capodanno mentre si fa il trenino) continua a essere nell'aria: “pepè pepepè pepè pepepè” quando inquadrano i primi tre. Chi di loro se la sta cantando??? Ah ah ah.
Ultimi giri finali dove gli angeli sono tutti felici e sono seduti tutti sull'erba a godersi questo spettacolo di gara.
L'atmosfera ha contagiato anche Max Biaggi, che mi piace nel suo slancio e si lascia andare nella telecronaca che la rende colorita. Non mi ricordo di averlo mai sentito così ed è un piacere per il mio cuore. Sembra che si sia “sdoganato”, abbia aperto le dighe e che fluisca e si permetta di essere il vero telecronista che può essere. E' piacevolissimo sentire i suoi “ioù”, “ou” e “oh oh”.
La mia dolce voce interiore fa capolino e mi chiede - a pochi metri dalla fine e con un duello in corso - chi vorrei che vincesse e dico “Rea” (non c'è un motivo particolare, solo sensazioni).
Ma la di là del podio, è stata proprio una bella gara.
Philip Island è il mio circuito preferito: pista, moto e mare sullo sfondo!
All'inizio della gara è apparso Marco per pochissimi secondi, come una immagine di un televisore che non funziona. Le energie sono molto forti in questi giorni (tutti lo possono vedere per cosa sta accadendo nel mondo) e lui ha bisogno di restare con Sé stesso e la sua integrazione nel corpo, ma aveva voglia di fare un salto con la prima gara di moto. Arrivato con un mega sorriso, vestito di tuta e stivali di un colore bellissimo e difficile da descrivere a parole (posso dire “di luce”) con la sua Essenza tutta compattata e un augurio “Buona gara”.
E così è stata :-)
E così mi viene voglia di mettere la sveglia e di vedere gara 2. Dovrà passare un'ora, così decido di dormire, ma non profondamente, altrimenti chi si sveglia più!
Così mi ritrovo in una dimensione un po' oscura. Come fosse in un bosco, ma c'è anche tanta pista in mezo. Io sono come se fossi su una collina. Cosa mi vuol dire questa energia e questo paesaggio? Non resta che farne esperienza e permettere all'energia di fluire. Così lascio che la dimensione si spieghi. E io mi ritrovo giù, su quell'enorme pista. So che sono lì perché voglio trovare un modo per contattare le persone che hanno amato Marco: ho doni per ognuno di loro e ho così tanta voglia di consegnarli perchè sono bellissimi. Non ha più senso che li porto con me senza condividerli.
Da lontano appare un pilota. E' Sykes e quando si avvicina a me è sempre lui ma fisicamente diverso (diciamo più bello) e anche lui è in cerca di qualcosa che riguarda il suo guidare (ndr.: le energie e le dimensioni lavorano così perchè non c'è solo una realtà, cioè quella a cui tutti si fissano che è normalmente quella conosciuta come la terza dimensione...). Gli dico il perchè sono lì. E appena finisco di spiegarglielo, tutto attorno a noi diventa una enorme pista. Lui mi sorride e si rilassa, e poi ha un pennarello in mano e inizia a scrivermi delle frasi sul mio fianco sinistro, che anche si trasforma in pista. E mentre mi scrive (anche qui non saprei dire a parole umane cosa mi ha scritto, ma solo a livello energetico cosa mi ha scritto) diventa più sereno (ma solo in quel momento). Io guardo tutta questa enorme pista attorno a noi, lui mi rasserena con un sorriso e poi ritorna a essere il Sykes che tutti conoscete, con il cruccio di trovare una sua soluzione per la gara.
Dopo di ché, io mi ritrovo in una mia dimensione con dei miei aspetti.
Mi sveglio di soprassalto, respiro, guardo l'ora. E' ora di gara 2.
Un altro bel respiro nella mia Essenza. Ci sono gli angeli, ma leggermente più seri mentre respirano in piedi (ormai per me significa che ci potrebbero essere cadute ma che i piloti possono scegliere anche potenziali di aiuto e sicurezza). Lo fanno fine alla fine della gara. E di nuovo, quando inquadrano i primi tre ritorna, ma in tono un po' minore, la canzoncina “pepè pepepè pepè pepepè...”
Gara 2 bellissima. Non importa chi vince, mi piace e basta.
Insomma, c'è stata una così bella energia che mi ritrovo a mangiare un po' tardi. Così decido di preparare il pranzo avendo di sottofondo la telecronaca di gara 1 e di ri-godermi Philip Island mentre mangio con gara 2.
Bellissime creazioni!
Qui Multi Dimensional Motors, alla prossima.