Quindi, mentre attraverso la piazza per andare da Mirò, mi preparo al peggio. Voglio dire, è Mirò!
La mia mente inizia a immaginare una coda e folle enormi ah ah.... E quando arrivo davanti alla porta di vetro.... apro... e wow! davanti a me.... nessuno! Solo il bancone della reception e le ragazze dietro.
Ah, meraviglia! Si vede che il respiro che ho fatto da Ferrè ha lavorato per il mio benessere :-) La ragazza alla cassa mi dice che il più è arrivato prima di me e che ora sembra un momento di calma :-)
Sinceramente non so molto della vita di Mirò.
Per me, Mirò, è sempre stato i suoi disegni più famosi e una sua t-shirt, che amavo molto indossare.
Per me Mirò è sempre stata la sua energia, che ho sempre percepito leggera, fantasiosa e allegra.
Ma la mostra ha 130 atti creativi di questa anima che ha trascorso 90 anni incarnata su questo pianeta, esprimendo sè stessa con i colori e materiali vari.
Un video sull'artista è la prima cosa che mi accoglie. E per me è anche un momento per sedermi un attimo e staccare da tutto e tutti. Si entra di nuovo nella creatività e si lascia tutto il resto fuori :-)
Il video finisce, il tour inizia :-)
L'energia è completamente diversa da Ferrè. C'è silenzio e pace. Ognuno, sembra, si gode nel proprio intimo i quadri esposti.
O forse, è l'arte di questo artista, che non permette e non crea turbinii mentali...?! Perchè tutto è così essenziale, semplice. Per lo meno, è così che io percepisco questi suoi lavori.
Così da artista, mi avvicino a quelle tele, o fogli di cartone e compensato... il più vicino possibile per entrare nel particolare di quei punti, sfumature, tracce di colori. E mi sento a casa. Intendo, casa interiore.
Perchè oggi si usano un sacco di nomi per etichettare l'espressione di un'anima. C'è la junk art, c'è la mixed art, c'è il papercraft, la doodle art, il scrapbooking e chi più ne ha più ne metta. Talmente tante definizioni per il mentale che, quando devo dire o descrivere cosa mi piace fare, io mi trovo in difficoltà ah ah
Perchè, in realtà, faccio solo quello che a me e alla mia anima piace fare.
E quando si crea con il proprio lato divino, arrivano e ci si immerge in dimensioni bellissime, entusiasmanti, magiche. Senza definizioni!
Ci si infila nelle energie del colore, di quel singolo colore, che dà una scossa di vita a tutto il sistema umano. Per poi passare a un altro colore. Nè migliore o peggiore. Solo diverso. Ed è di nuovo un'immersione in quelle energie. E magari nelle storie di quelle energie, nelle dimensioni di quelle energie.
Sentire il colore che si posa sul pennello e poi sulla carta e che prende una sua forma.... O magari, tralasciare il pennello e permettere alla pelle di sentirne la consistenza e lasciare che quella sensazioni accarezzi tutto il corpo. Mentre il tempo si dilata, prende la sua naturale forma: il tempo non esiste.
E poi la gioa di tutto il sistema che gioca con tutte queste meraviglie.
Per me, questo è il mio atto più creatvo :-)
Poi si può trasformare in un disegno complesso o in semplici gesti come quelli di Mirò :-) Che il sistema mentale ha avuto bisogno di etichettare chiamandolo surreale....
Per questo e altri motivi, mi ritrovo nuovamente a casa davanti al video in cui Mirò è intervistato. Spiega come crea le sue opere.
E mi ritrovo a sorridere. In primo luogo perchè l'energia che arriva da quell'uomo è bellissima: il suo bambino interiore che si esprime.
Facendo la scelta di vivere nell'arte e di arte, Mirò ha permesso alla sua luce interiore di brillare :-)
Il mio amico Adamus direbbe: fate un respiro profondo e percepite chi veramente siete, percepite la vostra anima. E' il vostro Io Sono semplicemente contento di esistere :-) Voilà!
L'altra cosa che mi fa sorridere è lo stupore dell'intervistatore verso il modo di trattare gli oggetti da parte di Mirò.
Percepire le energie del colore o di un oggetto è la stessa cosa. Il colore e le altre cose sono semplicemente energia condensata. Per cui, si può giocare con qualsiasi cosa :-)
La cosa che accarezza il mio cuore è la semplicità con cui Mirò dà le sue spiegazioni al riguardo.
E anche se non lo dice, praticamente spiega come lavora l'anima. Lui lo chiama intuito. Il mio primo impulso è intuitivo, non c'è una programmazione.
Meraviglia!
Perchè chi crea con la propria anima e con le energie conosce bene questo processo creativo.
Quando inizio a fare qualcosa di creativo, ho la sensazione di ciò che potrà essere o sarà, ma non una chiara idea mentale. Cosa questa sensazione diventerà nel 3D lo saprò solo a processo creativo finito :-)
Mi fido semplicemente di ciò che il mio corpo inizia a fare su quell'impulso. E quando la spinta o il suggerimento energetico finisce, smetto di creare. Alle volte mi ritrovo con quattro o cinque lavori iniziati o a metà. Riprenderò per finirli quando arriverà un'altra ondata energetica creativa e/o il materiale che mi serve per finirli :-)
E' un buon esercizio per la fiducia ah ah
Mirò spiega un processo creativo simile per la sua opera su carta vetrata :-)
L'altra modalità dell'anima nel creare è che non inscatola nulla. E non è un caso che molte opere esposte non hanno un titolo :-) La maggior parte delle volte sono Untitled.
Perchè all'anima piace l'esperienza. Il titolo, se non è ispirato, è più o meno una cosa del sistema mentale. Tutto quello che è creato, per l'anima si può racchiudere in un unico grande titolo: è stato creato!
E infine la parte che più mi è piaciuta! E' un pò una sorpresa per tutti e quindi non ve la racconto ah ah (nel caso andiate a visitare questa mostra)
Vi dico solo che per me è stato super piacevole. E' stato come ritrovare un pò l'esperienza melbourniana del soffitto aborigeno al Museo Nazionale di Arte Contemporanea. E, anche e soprattutto, un sollievo per il corpo.
Perchè se vi perdete nel tempo e volete assaporare tutto di questa mostra, anche i video.... vederli per intero in piedi diventa un pò scomodo.... :-(
All'interno di questo spazio mi sono presa tutto il tempo per godermi questa stanza. Questo è il mio Mirò :-)
Il video ha tempi dilatati. Così potete fare un bel respiro profondo, espandervi e permettervi di perdervi/sensualizzarvi nelle sensazioni e nei colori :-)
Per questa nuova avventura, il mio sistema umano/divino si è creato quattro angeli (insegnanti e creativi): Luca, Valentina, Valentina e Veronica.
Io mi sono divertita tantissimo :-)