Faccio un bel respiro profondo e la mia consapevolezza fluisce subito con i gioielli della prima fila.
Non ho il tempo di vedere la stanza nella sua interezza e la sua disposizione, e la sua esposizione.
I gioielli della prima fila sono un’esplosione di energetiche gocce d’oro che coccolano l’intero loro spazio. Fluire dentro a quelle creazioni è facilissimo. E mi diverto a fotografare i loro particolari.
Così per i gioielli della seconda fila. Ho tutto il tempo dell’universo e mi perdo in questa esplosione di prosperità e opulenza creativa.
Anche se iniziano ad arrivare le frasi da vecchia consapevolezza. Non si vede e non si assapora la creatività, la tanta creatività, di queste opere d’arte ma la mente altrui va a cercare il costo di quel gioiello. O se quel gioiello si può vestire oppure no….. O altri pensieri da vera e propria consapevolezza di massa, che abbassa la costante energia di gioia presente in quelle opere.
Gioco fotografando anche i particolari di questa seconda esposizione.
Poi il ritmo del mio fluire inizia a rallentare. La terza fila inizia ad essere leggermente ostica per me. Anche se continuo a immergermi nei materiali utilizzati.
Fino a trovare difficile la quarta e la quinta fila. Solo e soltanto perché i temi trattati sembrano più elaborati mentalmente piuttosto che con il cuore o l’anima. Anche perché trattano di temi come "energia e potere", se non ricordo male. Comunque qualcosa di simile....
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Poi mi accorgo che c’è un bellissimo video, che narra la storia creativa dei gioielli presenti. Me lo godo tutto perché rende presenti i creatori di tutta questa bellezza :-)
E infine i vestiti. Purtroppo per il mio lato veg, la maggior parte sono fatti con la seta. Così faccio un bel respiro profondo e mi concentro su i tantissimi punti di luce con cui sono stati creati. E sui ricami. Anche qui è un tripudio di bellezza e passione.
E anche qui, le persone iniziano a parlare solo di vestibilità e di costi. Fino a quando arriva una madre che dice alla sua figlia: sono delle opere d’arte.
Mi godo queste opere d’arte uno a uno e gioco con le loro ombre, che creano strani personaggi e sirene.
Di nuovo, il tempo non esiste. Anzi è lui che serve me. Mi sono immersa in ogni goccia di bellezza, il tempo sembrava essersi fermato.
Invece mi accorgo che, in questa dimensione, è solo trascorso un’ora e qualcosa.